La libreria: un mobile dalla storia antica per una casa moderna

Nei tempi passati i libri erano oggetti preziosi, voluminosi e rari. Erano fatti di pergamena, rivestiti di cuoio, venivano scritti a mano uno ad uno. Per conservarli si riponevano nei cassoni che fungevano da contenitori. Nelle biblioteche invece già esistevano le prime librerie: dei rudimentali scaffali con vari ripiani abbastanza resistenti per reggere un peso importante.

I mobili chiusi apparvero nel Tardo Medioevo, e i libri trovarono una nuova collocazione all'interno di vetrinette, armadi e scrittoi. Era soprattutto nei monasteri e nei conventi che si trovavano i libri in grande concentrazione: questi erano i luoghi dove venivano conservati i preziosi volumi antichi, scritti in epoca romana. I monaci capirono l'importanza di preservare e diffondere quelle opere ricche di antichi saperi, perché l'uomo potesse conoscere la cultura pagana. Gli amanuensi trascorrevano le giornate a copiare i testi degli antichi, sotto il motto “ora et labora”: seduti allo scrittoio, a lume di candela, con penna e calamaio copiavano ogni parola, anche se spesso non sapevano nemmeno leggere. Abbellivano il testo con splendide miniature e lo rendevano prezioso; è grazie a loro che gli scritti degli antichi romani e greci sono giunti fino a noi.

Fu proprio nei monasteri che apparvero i primi mobili a libreria come li conosciamo oggi.



Nel Rinascimento non esisteva un mobile vero e proprio dedicato alla custodia dei libri, che venivano riposti in cassettoni, armadi e scrittoi a ribaltina. In Francia nel Seicento i grandi mobilieri realizzavano armadi con ante a vetrina, dalle linee eleganti e finiture raffinate.

Anche lo scrittoio prese forme diverse, in modo da servire non solo per scrivere ma anche per conservare libri e materiale da cancelleria; poteva avere dei cassetti nella parte inferiore e delle mensole, ante o piccoli vani al di sopra del piano di scrittura.

Fu grazie all'invenzione della stampa che si diffusero i libri nelle case; le famiglie più abbienti possedevano diversi volumi e sentivano l'esigenza di vero e proprio mobile d'arredamento per ospitare le loro piccole biblioteche private. Nacque così il mobile libreria, che aveva anche la funzione di mettere in mostra i preziosi volumi che volevano rappresentare il “sapere” di chi li possedeva.

Solo nell'Ottocento la libreria è diventata un mobile presente in tutte le case, e il salotto ha iniziato ad avere gli arredi che conosciamo oggi. Le librerie più antiche spesso hanno uno stile ricercato e sono finemente decorate, si prestano bene ad accompagnare un arredamento moderno, aggiungendo un tocco di stile tutto particolare alla stanza.

Vediamo quindi come si può inserire una libreria antica in una casa contemporanea.



Come arredare casa con una libreria antica


Una libreria in casa non serve solo a riporre i libri, ma è il luogo della casa che mostra chi siamo e cosa preferiamo: i libri dicono molto di noi e su cosa ci piace o ci interessa. Per questo, la libreria è molto più di un mobile, è uno scrigno in cui custodiamo una parte di noi.

Anche nell'era del digitale i libri stampati conservano un fascino particolare per chi ama la lettura. Una libreria è indispensabile e può creare un ambiente romantico e sognante, può fornire una cornice di pregio ai vostri libri più preziosi e, allo stesso tempo, aggiungere un tocco di ricercata eleganza a tutta la casa.

Ovviamente questo complemento d'arredo non si presta solo ad ospitare volumi, ma anche gli oggetti più svariati che ci piace avere sotto agli occhi quotidianamente: le foto di famiglia, i souvenir dei nostri viaggi, una stampa rara… Per questo è importante scegliere la libreria giusta, che meglio si adatta allo stile della casa e dei suoi abitanti.



Come scegliere una libreria antica


Per prima cosa valutate quanti libri possedete e quanti pensate di comprarne nei prossimi 5 anni, in modo da capire quali dimensioni deve avere la libreria.

Scegliete poi la stanza in cui inserire la libreria, considerate quanto spazio avete a disposizione e lo stile di arredamento che desiderate ottenere. Potete giocare con i contrasti: una libreria antica inserita in un arredamento attuale può essere di grande effetto e diventare il punto focale della stanza

Lo stile è importante, naturalmente non dovreste basarvi solo sull'aspetto formale ma valutare anche il materiale con cui è realizzata, le dimensioni, il colore. Legno naturale o laccato, chiusa dalle ante o con i ripiani a vista, tutta in legno o con le ante a vetrinetta, intagliata o impreziosita con inserti in metallo… Le opzioni sono svariate, perciò vi presentiamo qui di seguito qualche esempio di librerie antiche che si possono inserire facilmente in abitazioni contemporanee.



Libreria antica in legno naturale


Il legno naturale valorizza l'essenza, esalta le venature e prende delle interessanti sfumature di colore.
Se vi piace il legno naturale, potete orientarvi su un modello in stile Neoclassico di fine Ottocento, in noce o in rovere scuro, dotata di vari ripiani, cassetti e scomparti. Le librerie di questo tipo, di solito presentano un corpo superiore con vari ripiani chiusi da ante di vetro, per esporre collezioni e oggetti, mentre nella parte inferiore si collocano due o tre cassetti molto robusti e di buona capacità.



Le geometrie dell'art déco


Una casa dall'arredamento minimal e ultramoderno è perfetta per riscoprire l'art déco: uno stile geometrico, dalle linee pulite e di grande effetto.
Questa libreria con vetrina in stile art déco si inserisce splendidamente in un soggiorno o un salotto di ottima proporzione, e vi permette di esporre i vostri libri e l'oggettistica in una cornice di radica di noce, mogano e palissandro.



Una libreria in legno pregiato


Se per la vostra casa avete scelto un arredamento ricercato e curato nei minimi dettagli, una libreria antica in legno pregiato potrebbe essere adatta a voi: sicuramente farà la sua scena e si conserverà bene con il passare del tempo, senza incrinarsi o deformarsi sotto al peso dei libri. Se ne trovano diversi esemplari prodotti tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, spesso decorati con preziosi intarsi in essenze da frutto, che fanno bella figura sia nel salone che nello studio.



La leggerezza delle vetrine


Per i collezionisti e gli appassionati di libri antichi, ma anche per chi ama esporre i propri oggetti in casa senza appesantire gli spazi, sono perfette le librerie a vetrina. Queste hanno una scaffalatura richiusa da ante di vetro sia di fronte che sui fianchi, per consentire alla luce di entrare e illuminare gli oggetti disposti sulle mensole.
Le librerie a vetrina sono molto apprezzate nelle abitazioni moderne, perché riescono ad alleggerire l'arredamento con giochi di trasparenze e l'alternanza di spazi vuoti e pieni, creando nell'insieme un effetto armonioso.



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