Console d'antiquariato a mezzaluna

Arredare con l'eleganza unica delle console antiche

La console è un pratico tavolino di poca profondità, che per la sua versatilità può essere facilmente inserito in ogni stanza della casa. L'eleganza delle forme e la raffinatezza delle decorazioni la rendono perfetta per arredare ogni stanza della casa con classe e creare un'atmosfera d'élite. La console è un complemento d'arredo che dona grande stile ad un ambiente anche se poco arredato, rappresenta un prezioso piano d'appoggio extra ed è fornita di utili cassettini, aggiunge un tocco particolare al corridoio, al disimpegno, al soggiorno, anche alla sala da pranzo.

Le consolle d'antiquariato sono particolarmente pregiate e ricche di fascino. Le più antiche sono di solito realizzate in legno di noce, dal colore scuro e deciso, ma possono essere anche in rovere, in pino, mogano, palissandro. Possono essere laccate, dipinte, scolpite, intarsiate, e avere una forma rettangolare o tondeggiante. Per arredare una casa contemporanea qualsiasi stile va bene, l'importante è che abbia qualcosa di particolare. Un tempo le consoles si usavano sempre in coppia, ma nelle abitazioni di oggi ne basta anche una sola, che diventa subito un elemento di forte richiamo nella stanza.




L'origine della console


La consolle come mobile è nata in Francia nel XVI secolo, la sua origine è richiamata nel nome stesso: era un oggetto destinato alle abitazioni delle famiglie più aristocratiche dell'ancien régime, dove faceva la sua bella figura nei salotti di rappresentanza. Era un piccolo ripiano dalla forma stretta e lunga, che poggiava su due gambe, talvolta un'angoliera sospesa alla parete; la si usava per appoggiarvi sopra oggetti lussuosi come orologi, specchiere, soprammobili preziosi e ricercati. 

La consolle è uno dei mobili più versatili, che meglio ha saputo adattarsi e cambiare forma nell'arco dei secoli, restando sempre in grado di rispecchiare la moda del tempo. 

Si narra che le prime consoles siano nate dall'evoluzione del tavolo, tra il Medioevo e il Rinascimento. Un tempo infatti, il tavolo non era fisso, ma una struttura mobile, da spostare, scomporre e ricomporre all'occorrenza. Una metà del tavolo, appoggiata alla parete, costituiva il primo rudimentale esemplare di console. 




Gli stili nelle epoche


Nata come variazione del tavolo, la console vide durante il Rinascimento un'attenzione maggiore: iniziò ad essere curata nei dettagli e decorata con incrostazioni d'oro, di madreperla, di avorio; era sempre realizzata in legno, principalmente di quercia o di noce. 

Nell'epoca barocca si arricchì di decorazioni e divenne un elemento di lusso, indispensabile nelle dimore delle famiglie più abbienti. La console del Seicento era tipicamente in legno scuro e ricco di intagli, aveva forme austere e maestose, che venivano addolcite dalle decorazioni a riccioli d'oro; fu in quell'epoca che divenne un mobile sfarzoso. Era diffusa soprattutto nell'Italia centrale, dove si sviluppò in una gran varietà di stili e forme. In questo periodo comparvero i primi ripiani in marmo colorato, con intarsi e decorazioni di pietre preziose. 

Nel corso del Settecento le consolle erano caratterizzate da spettacolari intarsi: decorazioni a rilievo ricche di dettagli raffinati in madreperla, avorio, tartaruga e pietre dure. Si sentiva l'influenza dello stile Luigi XV nelle grandi dimensioni, nella precisa simmetria, nelle decorazioni con fiori e pietre preziose. 


Sul finire del secolo divenne in voga lo stile Luigi XVI e le consoles si adornarono di foglie d'acanto, colonnine, bambocci e figure mitologiche. Si usavano colori chiari e vivaci, come il bianco, l'oro, il rosso pompeiano, l'azzurro, il verde pastello. Il marmo di carrara era il prediletto per i ripiani e la consolle divenne uno dei mobili più pregiati tra gli arredi dell'epoca.

Nell'Ottocento la riscoperta della classicità si rifletteva negli arredi in stile Neoclassico dalle linee sobrie, eleganti e simmetriche, con incisioni e intagli preziosi. Napoleone dettava moda con lo Stile Impero: si usavano i legni scuri del mogano e del palissandro, decorati con maniglie e pomelli in ottone.

All'inizio del Novecento le forme si alleggerirono dei fronzoli e delle elaborate decorazioni, per assumere un aspetto più moderno. Apparve l'Art Nouveau, con i suoi decori floreali, i motivi naturalistici, le linee sinuose; nei mobili si inserirono materiali come il vetro e il metallo.


Le consoles contemporanee riflettono il gusto attuale e risultano più lineari e sobrie, ma non è raro trovarle anche in modelli appariscenti e scenografici. Nell'arredamento moderno si inseriscono facilmente anche consoles d'antiquariato, adatte particolarmente alle case dal gusto classico e signorile perché riescono a rendere l'ambiente ricercato. Sia moderne che antiche, le consoles oggi sono complementi utili e funzionali, vengono apprezzate perché portano in casa un'eleganza unica e le donano uno stile particolare.




Arredare con le console d'antiquariato


Una console antica crea un elemento di richiamo che trasmette ordine e raffinatezza a tutta la casa. È un mobile di piccole dimensioni e poco ingombrante, che può essere collocato in ogni angolo con semplicità. Tradizionalmente si posiziona all'ingresso, davanti alla porta di casa, dove fa anche da biglietto da visita: a chi entra, esprime subito il carattere della casa.

Oltre ad essere un elemento di grande piacevolezza estetica, la consolle si rivela sempre utile e pratica per gli abitanti della casa, che trovano spazio per appoggiare borse, chiavi e oggetti personali; proprio per questo si può impiegare anche in altri contesti come una sala d'attesa o un ufficio. È tipicamente in legno e non richiede molta manutenzione, basta passare della cera una o due volte l'anno per preservarne l'elasticità e la patina.

Nell'arredamento la console si inserisce con facilità, sia per le dimensioni ridotte che per l'eleganza che diffonde nello spazio circostante. Se posizionata nel soggiorno, riesce a tagliare lo spazio e interrompere l'alternarsi degli arredi, divenendo un elemento di richiamo centrale che libera gli spazi laterali.



Come abbinare le consolle antiche ad un arredamento moderno  


Per creare uno stile unico e personalissimo in casa, potete provare ad abbinare antico e moderno, l'importante è trovare il giusto equilibrio tra i diversi elementi e avere in mente l'effetto finale che si vuole ottenere.

Se inserite dei pezzi di antiquariato in un ambiente contemporaneo, questi risalteranno e daranno una luce nuova anche ai mobili già presenti, rendendoli più interessanti a loro volta. Fate attenzione però: limitatevi a pochi elementi che siano significativi e di grande impatto. Ricordate che c'è una grande differenza tra mobili antichi e mobili semplicemente vecchi: non accostate queste due tipologie per non sminuire il carattere dei mobili d'antiquariato mettendoli accanto a qualcosa che li faccia assimilare al “vecchio”.


La prima da seguire, per inserire una console d'antiquariato nell'arredamento contemporaneo, è non esagerare mescolando troppi stili in un unico ambiente. Gli accostamenti devono essere coerenti con lo stile dell'arredo che già avete in casa.

Potete giocare con i contrasti tra le epoche: una consolle antica avrà un impatto maggiore se accostata ad elementi ultramoderni, come un soggiorno dalle linee squadrate e minimal, mobili bianchi e lucidi; o ad elementi dalle forme pulite ed eteree, ad esempio un tavolo di cristallo.

Se volete abbinarla ad altri complementi d'antiquariato, provate a completarla con una specchiera d'epoca, dalla cornice intagliata e decorata: l'effetto “reggia” sarà garantito. Si accompagna splendidamente inoltre a lampadari a candelier in stile barocco, o a cornici importanti in legno scolpito.


Infine scegliete con cura i colori e cercate di non usarne troppi in una sola stanza, per mantenere l'ambiente ordinato e non creare caos visivo. Cercate gli equilibri tra forme, colori, spazi: in questo modo avrete un arredamento personalissimo che farà emergere il carattere con gusto.

Per dare un tocco scenografico di grande impatto visivo, provate a scegliere tutto l'arredo in massimo due tinte dominanti, ad esempio il bianco o il grigio chiaro per i mobili moderni e il legno scuro per quelli d'epoca; inserite infine solo uno o due elementi dai colori forti e vivaci, come il giallo carico, il rosso vivo, l'arancione, il verde basilico: avrete un sorprendente contrasto che non vi farà stancare presto dell'arredo.

Sarà in ogni caso facile cambiare il tono della stanza agendo solo su pochi elementi: potrete aggiungere cuscini, tende, copridivani e tappezzeria dello stesso colore a contrasto e cambiarli altrettanto facilmente, lasciando intatto l'arredo di base.








Approfondimenti


Valutazione e acquisto di mobili antichi http://www.antichitagiglio.it/valutazione_mobili.aspx
Mobili antichi in vendita già restaurati http://www.anticotirolo.it/prodotti/ 
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Pagina dedicata alla collezione dei mobili antichi conservati nel Palazzo del Quirinale http://palazzo.quirinale.it/collezioni/mobili_antichi/mob_ant.html 
Elenco dei mercatini dell'antiquariato in programma nelle principali piazze o edifici delle regioni italiane https://www.cosedicasa.com/mercatini/settimana/20171029/ 
Cerca antiquariato in Piemonte https://www.paginebianche.it/piemonte/to/antiquariato.html 
Cerca antiquariato a Torino https://www.paginebianche.it/piemonte/torino/antiquariato.html 


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